E’ uscito MAL’ARIA, il dossier di Legambiente sulla qualità dell’aria in Italia. E non sono buone notizie. Lo studio rivela i livelli di polveri sottili e ozono presenti nelle principali città. Nel 2018 sono stati superati i limiti giornalieri previsti in ben 55 capoluoghi di provincia e in 24 di questi si respira aria inquinata per circa 4 mesi l’anno.

Questo perché l’Italia è uno dei paesi europei con il più alto tasso di motorizzazione. Ci sono ben 38 milioni di auto private che soddisfano complessivamente il 65,3% degli spostamenti, quando moltissimi abitanti dei centri urbani potrebbero rinunciare all’automobile per i loro tragitti di tutti i giorni. Il 75% degli spostamenti sono inferiori a dieci chilometri e il 25% è addirittura più breve di due chilometri.

E’ chiaro che nel nostro paese, secondo il rapporto, bisognerebbe ridurre con decisione il traffico motorizzato privato con un’efficace strategia anti-smog.

Per farlo –suggerisce il dossier – ci sarebbero già gli strumenti adatti da adottare.

Si parla dei PUMS, i Piani urbani di mobilità sostenibile, derivati dalle Linee guida europee del 2014, ai quali tutte le città con più di 100 mila abitanti devono adeguarsi entro il prossimo anno.

Cosa sono?

Sono strumenti di pianificazione strategica, a medio-lungo raggio, con una visione di sistema della mobilità urbana e dei chiari e concreti obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

E qui arriva la buona notizia.

Se Udine, Parma, Prato, Milano, Roma, Napoli e Messina hanno adottato le Linee guida e Cagliari ha avviato le procedure per la redazione del Piano, Reggio Calabria si è del tutto allineata adottando il PUMS nel 2017.

In questi anni il Comune di Reggio Calabria ha messo in cantiere una serie di interventi sul sistema della mobilità per raggiungere obiettivi di sostenibilità sia ambientale sia sociale. Tra questi interventi rientrano anche il Progetto Integrato di Sviluppo Urbano (P. I. S. U.), strumento di sviluppo economico locale e di rigenerazione urbana ed il Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che definisce le principali linee di sviluppo e relative aree di intervento, concordate tra la presidenza del Consiglio dei Ministri e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, su temi riguardanti infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, sicurezza e cultura della legalità.

Sono tutti strumenti che, integrati tra loro, costituiscono una vera e propria opportunità da cogliere per ridisegnare e pianificare la città e tra i quali si inserisce anche Reggio in bici, il progetto che ripensa gli spostamenti dei cittadini in bici e a piedi nell’ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa- scuola / casa-lavoro del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.