L’obiettivo è quello di far apprendere ai bambini, fin dalle scuole elementari, l’importanza di comportamenti virtuosi e scelte di mobilità sostenibile.
Il 20 e 21 maggio il progetto Reggio in bici ha avviato gli incontri nelle scuole elementari per diffondere tra gli alunni più giovani una nuova idea di mobilità sostenibile. I primi protagonisti sono stati gli studenti dell’istituto comprensivo Falcomatà, nei plessi di Archi e San Brunello.
Gli incontri sono avvenuti in orario curricolare, grazie alla collaborazione dei docenti e del dirigente scolastico che hanno accolto con interesse la proposta. Le giornate di formazione sono state organizzate dagli architetti dell’associazione partner di progetto YourbanMob, con l’obiettivo di far conoscere i vantaggi derivanti dall’uso di mezzi alternativi all’automobile nei percorsi quotidiani casa-scuola.
Gli studenti hanno preso parte a piccoli laboratori sull’importanza del trasporto condiviso e hanno scoperto forme di spostamento urbano in grado di contrastare l’inquinamento, come il pedibus e il bike sharing. In generale si sono mostrati particolarmente ricettivi, cogliendo il valore di tali proposte ed esprimendo le loro idee e opinioni attraverso schede illustrative, piccoli temi e disegni sul concetto di mobilità sostenibile.
Le attività formative descritte rientrano nel più ampio progetto Reggio in bici, nato nell’ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile per gli spostamenti casa – scuola / casa- lavoro, con il finanziamento del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ottenuto dal Comune di Reggio Calabria.
Il progetto Reggio in bici continua il prossimo anno nella scuola primaria di Santa Caterina, nelle scuole secondarie di I grado Pirandello e Klearchos dell’IC Falcomatà-Archi e in tutte le scuole che hanno aderito, o sceglieranno di aderire, alle attività di sensibilizzazione proposte.